Nikos Klitsikas « Non potranno mentire in eterno...
prima o poi,
alla ragione con la ragione,
alle idee con le idee,
al sentimento col sentimento.
E allora taceranno:
il loro castello di ricatti,
di violenze, di menzogne
crollerà»
Pier Paolo Pasolini
Giornata da dimenticare per la sinistra italiana e per l' Università La Sapienza di Roma.
L' ex premier Alexis Tsipras, l' autore del colpo di grazia inflitto al popolo greco e alla stessa sinistra, viene accolto da una storica Università affinché si possano riciclare sia il tradimento, sia il traditore. Per resituire il secondo, ripulito e assolto da qualsiasi colpa o peccato, alla scena politica. Ma chi si trova alla regia, chi pianifica queste improponibili strategie di reimmissione e quale è lo scopo?
Alexis Tsipras ha venduto al popolo greco l' illusione di una sinistra rivoluzionaria, allo scopo di vendere in seguito i lavoratori, i giovani, il bene pubblico e l' intera nazione alle banche, agli armatori e alle grandi multinazionali.
Oggi, immune da qualsiasi tipo di vergogna, desidera recuperare e i suoi burattinai gli hanno messo a disposizione un racconto nuovo e più attuale: «La sinistra europea deve prendere in considerazione il capitalismo democratico»!
Da un discorso di Alexis Tsipras tenuto alla “Fondazione Tsipras” l' 11 giugno 2025: «Contro l’oligarchia e la cleptocrazia, il capitalismo democratico». Sarà dunque lui, oggi all'Università La Sapienza di Roma, a illuminare con il suo pensiero la cosiddetta sinistra europea? E perché l'Italia, da laboratorio politico del movimento operaio e della sinistra, si ritrova oggi prigioniera in una spirale discendente, di decadenza morale e politica, da cui è difficile fare ritorno?
In maniera sommaria:
1. Affinché fosse eletto primo ministro, i burattinai e gli autori dei suoi discorsi fhanno presentato Tsipras ammantato dal velo palestinese dei Fedayeen, che nelle manifestazioni del luglio 2014 gridavano in prima linea contro lo Stato terrorista sionista... In qualità di primo ministro, Tsipras è stato l'unico politico europeo a firmare il libro delle congratulazioni per "Gerusalemme, capitale di Israele", abbracciato all'infanticida Netanyahu.
2. Perché fosse nominato primo ministro, i burattinai e i retori di Tsipras lo hanno presentato come un leader contro l'Europa dell'austerity che durante i comizi pre-elettorali gridava "ornatene a casa, Merkel".
In qualità di Primo Ministro, nel 2015 Tsipras ha indetto un referendum sull'UE e il popolo greco ha risposto con il 62% di voti contrari alla politica dell'UE. Il giorno dopo il referendum, lo stesso ha annullato la volontà espressa dal popolo greco (NO all'UE, 62%) e il NO, con una sorta di colpo di Stato, si è trasformato in SÌ. Non contento, lo stesso Tsipras, disattendendo il volere degli elettori, ha firmato la cessione di tutti i beni dello Stato greco all'UE per ben 99 anni!
3. In qualità di leader della sinistra europea (Lista Tsipras) alle elezioni europee del 2014, nel dibattito con i leader degli altri Eurogruppi, Tsipras dichiarò (video Ευρωdebate) ➦ Non riconosceremo mai il regime neonazista in Ucraina
In qualità di primo ministro, divenne il più stretto alleato dei nazisti ucraini a Kiev, per contrastare l'imperialismo russo.
Recentemente, ha creato la "Fondazione Tsipras" e invita sfacciatamente la sinistra a rivolgersi al "Capitalismo Democratico"! E voi, oggi, all' Università La Sapienza di Roma, applaudite questo camaleonte della politica... Forse perché ha venduto le ferrovie greche agli italiani per soli 45 milioni di euro? Meno dell' acquisto di un calciatore o del valore dello stesso edificio sede delle ferrovie greche ad Atene...
P.S. Ironia della sorte
Tra i relatori dell'evento, c'è Christos Bintoudis, professore associato di lingua e letteratura neogreca presso l'Università La Sapienza. E poiché, almeno in patria, il signor Tsipras è famoso per la sua totale ignoranza della lingua greca come anche della storia e della mitologia greca, sicuramente scattano gli scongiuri per evitare la gaffe.
Perché, come è risaputo, l'ex Primo Ministro ha una passione per Omero e le Sirene –e questa è un'ottima qualità– e in passato ha usato la frase (cliché?) "Impariamo dall'ingegnoso Ulisse a chiudere le orecchie alle Sirene!" (Corfù, Pasqua 2017).
Per il cittadino greco che ha ricevuto anche solo un'istruzione di base obbligatoria –e non un'istruzione superiore o universitaria– è un mistero il fatto che il Primo Ministro, o gli autori dei suoi discorsi, abbiano frainteso così tanto il testo di Omero: "Lasciando l'Ade, Ulisse e i suoi compagni giunsero all'isola delle Sirene. Esse incantavano i marinai con il loro dolce canto e, quando si avvicinavano, li divoravano. Tuttavia, Ulisse, come Circe gli aveva consigliato, tappò le orecchie dei suoi compagni con la cera, affinché non sentissero nulla, e ordinò loro di legarlo saldamente all'albero della sua nave" (➦ Le avventure di Ulisse, testo adattato per la classe terza elementare).
Caro Alexis, come è già stato detto, ➦ "solo i codardi chiudono le orecchie alle Sirene!", non gli eroi. I loro compagni... solo perché costretti, 10 settembre 2017
23 marzo 2025 ➦ I burattinai e gli autori dei discorsi di Tsipras... ci considerano tutti degli idioti?
«I vasi divennero incensieri
e la merda di incenso
gli zingari diventarono sindaci
e i ladri capitani»
Giorgio Souris (1853-1919)
Nikos Klitsikas, scrittore, storico, 30 giugno 2025
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